Lo ammetto: arrivo in ritardo. Colpa del caldo africano — a luglio scrivere è stato come cucinare sulla tastiera. Come ogni anno, a fine mese mi sono rifugiato in Italia: sole, famiglia, cibo top e zero fogli di calcolo. Ora sono tornato (caffeinato) ed è il momento di guardare in faccia i numeri. Per confronto, qui trovi l’aggiornamento di giugno 2025.
Mattoncino dopo mattoncino la parte degli attivi cresce. Niente metropoli finanziaria, più un paesino ordinato — ma è mio, e abbastanza diversificato da farmi dormire sereno.
Il peso massimo resta l’assicurazione vita, lenta ma solida. Il crowdfunding è una seconda posizione concreta (più rischiosa ma tangibile). I fondi gestiti mantengono la rotta senza mal di testa. La quota ETF vorrei aumentarla gradualmente. Crypto e azioni singole restano volutamente piccole per tenere a bada la volatilità; varie e roboinvest sono marginali ma le mostro per trasparenza.
Ed ecco il bagno di realtà. I “debiti cattivi” pesano ancora, guidati da un campione molto evidente. Il grafico lo spiega meglio di tante parole.
Il prestito bancario (CHF) è il mostro che detta la scala di tutto il resto. Leasing e carte di credito si contendono il terzo posto nella mia attenzione mensile, mentre il prestito in EUR aggiunge l’attrito del cambio. Non è bello, ma ogni mese si va nella direzione giusta.
Questo donut riguarda solo il finanziamento immobiliare (mutuo dell’appartamento), non i debiti di consumo sopra. Finora ho rimborsato CHF 36.162,86 — circa il 17,1% — mentre restano CHF 174.982,14 (82,9%).
Rimborsato (mutuo): 17,1%
Residuo (mutuo): 82,9%
È una salita lunga: la vetta sembra distante, ma l’altimetro sale. Due regole mi guidano: costanza prima dell’intensità e semplicità prima dell’iper-ottimizzazione.
Mese segnato dall’ondata di calore e da un ritmo più lento. La parentesi italiana mi ha fatto bene: respiro, ricordo del “perché” e ritorno più focalizzato. Ai debiti non interessano le scuse: gli interessi corrono. Il mio compito è continuare, anche quando il timing non è perfetto. Questo aggiornamento patrimonio – luglio 2025 arriva tardi, sì, ma è onesto — ed è così che si misura il progresso.
Sì, in ritardo. Ma con numeri reali e un piano chiaro. Ci vediamo al prossimo aggiornamento — possibilmente senza sciogliermi sulla tastiera.