Anche questo mese analizzo la mia evoluzione del patrimonio, con un bilancio chiaro tra attivi e passivi e due grafici a torta per visualizzare la distribuzione. Un aggiornamento che arriva alla vigilia di ottobre, mese in cui partirò per due settimane di vacanza in Asia.
Un mese di calma apparente
Settembre è trascorso senza grandi scossoni, ma non per questo è stato privo di spunti. Dopo un’estate piuttosto intensa, ho deciso di dedicare più tempo alla parte tecnica dei miei progetti online. Sto lavorando a piccole migliorie SEO e a nuove idee per creare in futuro un piccolo cashflow ricorrente. Nulla di eclatante per ora, ma fa parte di un processo graduale di apprendimento e costruzione.
Dal punto di vista personale, ho iniziato a pianificare le vacanze di ottobre. Sarò in Asia per due settimane, un viaggio che aspettavo da tempo e che arriva proprio nel momento giusto per staccare un po’ la mente. Questo, però, significa anche un po’ di pressione sulle spese: ho anticipato alcuni costi legati al viaggio, quindi il bilancio di settembre e quello di ottobre saranno inevitabilmente più pesanti del solito.
Andamento generale
Il totale degli attivi si attesta a CHF 77’017,71, mentre i passivi “cattivi” — ovvero i debiti che non generano ritorno — raggiungono CHF 87’735,05. Una fotografia coerente con i mesi precedenti, ma con l’obiettivo chiaro di ridurre gradualmente la componente passiva entro fine anno.
Le cifre tengono conto dei tassi di cambio di fine mese e rappresentano la situazione patrimoniale complessiva, includendo investimenti, risparmi, prestiti e carte di credito.
Gli attivi: una struttura solida ma da riequilibrare
Gli attivi restano ben diversificati, con un peso predominante delle assicurazioni vita (circa il 58%), seguite dal crowdfunding (21%) e dai fondi gestiti (10,6%). Le restanti categorie — ETF, azioni, crypto e altre voci minori — coprono insieme poco più del 10%. Nel complesso la parte patrimoniale stabile cresce lentamente, ma con costanza.
Dettaglio attivi
- Assicurazioni Vita: € 44.809,07 (≈ 58%)
- Crowdfunding: CHF 16.210,97 (≈ 21%)
- Fondi gestiti: CHF 8.200,00 (≈ 10,6%)
- ETF: € 3.811,21 (≈ 4,9%)
- Crypto: $ 1.523,96 (≈ 2%)
- Azioni: $ 1.553,54 (≈ 2%)
- Varie: € 908,96 (≈ 1,2%)
- Roboinvest: CHF 231,45 (≈ 0,3%)
Sto rivalutando la strategia legata al crowdfunding. Alcuni progetti hanno subito ritardi significativi e uno in particolare rischia di finire in tribunale. Non sono direttamente coinvolto, ma è un segnale chiaro: questo tipo di investimento richiede grande prudenza e un peso limitato nel portafoglio complessivo.
Gli ETF, invece, restano la mia priorità per i prossimi mesi. Continuerò ad aumentare progressivamente i versamenti mensili con l’obiettivo di costruire una base di investimento stabile, diversificata e facilmente liquidabile.
I passivi: ridurre il debito a breve termine
Sul fronte dei passivi, la situazione rimane gestibile ma impegnativa. Il prestito bancario principale rappresenta circa il 60% del totale, seguito dal leasing auto (17%) e dalle carte di credito (16,8%). Il piccolo prestito in euro chiude il quadro con un peso marginale del 6%.
Dettaglio passivi
- Prestito bancario CHF: 52.630,00 (≈ 60%)
- Leasing Auto CHF: 14.918,40 (≈ 17%)
- Carte di credito CHF: 14.767,09 (≈ 16,8%)
- Prestito bancario EUR: € 5.419,56 (≈ 6,2%)
L’obiettivo resta invariato: diminuire la dipendenza dal credito al consumo e alleggerire il peso delle carte, che restano la voce più costosa del bilancio. Il rimborso del prestito principale prosegue regolarmente e continuerò su questa linea, con particolare attenzione a non aumentare il debito in vista delle vacanze.
Conclusioni e obiettivi
L’evoluzione del patrimonio di settembre 2025 è coerente con il percorso di questi ultimi mesi: nessuna sorpresa, ma tante conferme. La direzione è quella giusta, anche se la strada è ancora lunga. Ottobre sarà un mese particolare, con due settimane di pausa in Asia che serviranno a ricaricare le energie e fare il punto sui prossimi obiettivi.
Dopo il viaggio, voglio rivedere alcuni automatismi finanziari: ottimizzare i pagamenti ricorrenti, ridurre le spese non necessarie e consolidare la parte di investimenti regolari in ETF. L’idea è continuare a semplificare, riducendo la complessità del portafoglio e migliorandone la sostenibilità nel tempo.
La libertà finanziaria non è un traguardo immediato, ma un cammino. Ogni piccolo passo nella giusta direzione vale più di mille intenzioni rimaste sulla carta.
